parola e sapienza - Lc 21,5-19 | ||
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Dal Vangelo secondo Luca |
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alcuni parlavano del tempio |
C’erano lavori in corso quando Gesù stava parlando nel tempio a Gerusalemme; Erode il grande aveva messo mano ad ampliare ed abbellire il tempio che si ergeva nel punto più alto di Gerusalemme (dal 19 ac al 65 dc.). Il Tempio era quello costruito al ritorno dell’esilio di Babilonia circa 500 anni prima, già restaurato da Giuda Maccabeo 350 anni dopo. |
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non sarà lasciata pietra su pietra |
Gesù parla della distruzione del tempio, che avverrà effettivamente nel 70 per opera dell’imperatore Tito, ma la sua affermazione va oltre le pietre e gli ornamenti - il tempio non è solo un luogo fisico ma altamente simbolico - la catastrofe di cui parla è quella degli uomini. Quando l’idea del potere si impadronisce dell’uomo “Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno”, non solo sul piano delle relazioni internazionali, della politica, della finanza ma anche sul piano della religione. La logica del potere non ha confini arriva fin nei rapporti personali: “Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici”. Non è una previsione pessimistica della realtà perché le prime comunità cristiane, al momento della redazione definitiva del vangelo, hanno già esperienza delle persecuzioni. Possiamo però riferirci alla cronaca dei nostri giorni che non manca di raccontare di guerre e terrorismo in nome delle più disparate ideologie religiose (magari fiancheggiate da poteri economici e politici); e come non intravedere la violenza sulle donne da un esasperato potere maschile, l’arroganza delle mafie su chi è sottomesso, o il potere sui poveri di chi detiene l’economia? È un elenco infinito. |
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ma non è subito la fine |
Sembra che il destino dell’uomo e della storia rincorra fatti terrificanti, e che ogni momento annunci una fine imminente, ma non è così finché l’uomo non riesce a liberarsi dalla oppressione di se stesso. Qui, forse, è il nocciolo della questione, se l’uomo continua a farsi guidare da se stesso, dai suoi istinti e contraddizioni, ha poco da andare lontano. L’unico, vero, fatto dirompente nella storia è la venuta del Signore Gesù, il suo Vangelo, la sua Croce come passaggio obbligato per la salvezza. “Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno” perché una cosa è vivere adeguandosi alle regole del mondo e altro è vivere secondo lo spirito del Vangelo che ha sostituito il potere con il servizio. Affermiamo che il vangelo è tanto bello, ci rende più buoni, ma è anche una pia illusione se non si radicalizza nella vita; troppo facilmente riusciamo a mescolare religiosità, fede, pensiero e prassi mondane. |
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non preparare prima la vostra difesa |
Gesù ci dona una indicazione preziosissima, ci chiede di fidarci di lui e dello Spirito che ci darà parola e sapienza. Quella stessa sapienza ci permetterà di dare testimonianza e di esercitare la perseveranza. È proprio la perseveranza che rendendoci conformi a Cristo e al Vangelo ci salva. |